Biocatalisi, Diatesi ed Oligoteapia
Secondo Senn al livello medio della regolazione funzionale biologica, esiste un metodo terapeutico in grado di sostenere il ritorno dell’omeostasi tramite stimolazione enzimatica, la catalisi.
Questo procedimento fu sviluppato clinicamente da Menetrier, il padre dell' oligoterapia, sulla scia dei lavori di ricerca di Loch e sulle nozioni basilari di Berzelius, che la definisce come segue: alcune sostanze esercitano tramite il loro semplice contatto, un' influenza tale su altre sostanze che ne risulta un insieme di effetti terapeutici. Certe combinazioni si dissolvono, altre al contrario, si formano e questo senza che la sostanza la cui presenza ha provocato la reazione vi partecipi in qualche modo. Non importa dunque la quantità, ma la qualità.
Vincent percepì che la malattia ed i suoi sintomi in toto non erano altro che una deviazione del biochimismo in zone troppo acide e troppo alcaline, eccessivamente ridotte oppure ossidate.
L' influsso umorale dei catalizzatori deve ripercuotersi quindi sull' intero ciclo metabolico e biologico. Al di là della patologia anatomo-clinica, esiste una patologia molecolare che riguarda le variazioni, le alterazioni, le reazioni dei corpi chimici sempre presenti nei disturbi funzionali.
Una considerevole sperimentazione clinica fatta da Menetrier e dai suoi discepoli ha stabilito delle costanti caratteristiche collegate al terreno individuale, ossia le cinque Diatesi.
Per la medicina delle funzioni Diatesi ( terreno ) vuole indicare uno stato morboso che sta tra la salute e la vera malattia. Essa si può anche considerare come lo studio di disfunzionamento o di sregolazione delle funzioni fisiologiche, tanto organiche che psicosomatiche, o ancora come una tappa intermedia tra l’evoluzione di un disturbo funzionale semplice verso la regressione di una lesione di natura organica. In medicina energetica ( MTC ) queste definizioni sono da ravvicinare alla nozione di funzione relativa ad un meridiano, alla relazione con un organo, dove una sregolazione di ordine funzionale in un elemento può sfociare direttamente o indirettamente in un disturbo organico che gli corrisponde.
Una diatesi coinvolge molteplici disturbi cronici difficili da integrare negli schemi tipo della patologia d' organo classica e fu quello che Menetrier constatò.
Ad ogni diatesi corrisponde un particolare comportamento psicosensoriale e funzionale che può venire influenzato e regolato dall' assunzione della sostanza catalizzante analoga:
I Diathèse o del Manganese Allergique o Arthritique ( Loggia: Legno )
II Diathèse o del Manganese-Rame Ipo-astenica ( Loggia: Metallo )
III Diathèse o del Manganese-Cobalto Distonica ( Loggia: Fuoco )
IV Diathèse o del Rame-Oro-Argento Anergica ( Loggia: Acqua )
V Diatesi Zinco-Nichel-Cobalto o del Disattamento ( Loggia: Terra ).
I catalizzatori diatesici o oligoelementi ( micro-elementi o minerali traccia ), vengono preparati secondo un particolare procedimento fisico che conferisce loro un potere ionizzante.
La somministrazione degli oligoelementi per un fine terapeutico, può modificare anche il quadro psicosomatico in modo evidente tanto da indurre addirittura il passaggio da una diatesi all' altra.
L’esperienza clinica ha rivelato le caratteristiche di espressione del temperamento e del comportamento delle cinque diatesi così:
Manganese: ottimista, allergico, artritico, stanco al mattino;
Manganese-Rame: pessimista, facile alla fatica;
Manganese-Cobalto: angosciato, menopausa precoce, stanchezza vespertina, distonico;
Rame-Oro.Argento: anergico, abulico, svuotato;
Zinco-Nichel-Cobalto: labile, stressato, perdita delle forze.
L' incidenza d' azione dei catalizzatori sul sistema funzionale sembra essere nettamente in relazione con un effetto sinergico sulle ghiandole endocrine.
Oltre ai catalizzatori diatesici sopra analizzanti, sono di notevole importanza anche i catalizzatori complementari, coadiuvanti validi e preziosi capaci di potenziare l’azione sui tessuti e sugli organi ( esempio: Zolfo per il fegato e per allergie in generale, Litio ad azione antidepressiva, Fosforo sulle paratiroidi e spasmofilia, Fluoro nella deficienza legamentosa, Ferro per anemie, etc. ).
Le Diatesi e il Ciclo dei Cinque Elementi
Da quanto ormai è stato presentato, uno studio anche superficiale permette di sottolineare di primo acchito, le corrispondenze fra le diatesi quali sono state definite da Menetrier e la sua scuola, con i 5 movimenti energetici visti e base della fisiologia energetica cinese. Infatti, tanto sul comportamento fisico, intellettuale e psicologico che su sindromi presentate dai malati classificati nelle varie diatesi, come sulle tendenze evolutive patologiche, tutto sembra concordare e far coincidere le cinque diatesi con i cinque movimenti.
Se ci si riferisce al quadro delle corrispondenze dei 5 movimenti con le particolarità delle diatesi, si constata che l'allergico il quale corrisponde al legno è equivalente al temperamento ottimista o aggressivo ( legno= collera ), alle allergie della sfera respiratoria ( riniti, asme stagionali ) che sono in relazione con il fegato ( legno= fegato ) come è precisato in patologia cinese, alle emicranie ( tragitto della vescicola biliare, legno= cistifellea ), ecc.
Si constata che l' ipoastenico che corrisponderebbe al metallo si lega al temperamento triste 8 metallo= tristezza ), alle malattie polmonari come la TBC, alle bronchiti croniche, alle coliti croniche, a tutta la patologia del colon, ecc.
Il distonico, che corrisponderebbe al fuoco, è legato ai segni d' ansia, di emotività, di angoscia.
Si conosce in Medicina Cinese il ruolo del cuore ( fuoco= euforia eccessiva ) in questa patologia ed in quella degli stati depressivi, le coronaropatie ed le arteriopatie.
Si verifica poi che l'anergico che corrisponderebbe all' acqua, ha un temperamento molto depresso, prostrato, disgustato dalla vita (acqua=paura).
Vi si può notare anche la corrispondenza tra la diatesi di disadattamento ed il movimento terra.
Moxa e Massaggio tonificazione e dispersione
Stasi energetica in una zona del meridiano
Tecnica della tonificazione
Con massaggio
E' preferibile e spesse volte sufficiente in soggetti ipersensibili ed in bambini nervosi e paurosi.
Si deve massaggiare il punto specifico con l’unghia, con movimento rotatorio e pressorio contemporaneamente, oppure longitudinalmente seguendo la direzione della corrente del meridiano fino a provocare una sensazione di parestesia locale.
Con le moxas
Spesso sono preferibili in gravi astenie, in reumatici cronici e nelle malattie croniche con atonia.
Si riscalda il punto cinese con un sigaro di foglie di Artemisia tenendo la moxa in modo perpendicolare avvicinata al punto.
Ogni applicazione locale deve durare fino a che il paziente non avverta un forte calore locale.
Tecnica della dispersione
Con massaggio
Talvolta utile ed indicato in bambini particolarmente emotivi. Si esegue mediante piccole palpazioni leggere e rapide col polpastrello delle dita ed in direzione opposta alla corrente del meridiano.
L' energia Qi, Psicologia e Spirito
La diagnosi orientale è la pratica che consente di comprendere il funzionamento del corpo ad un livello molto profondo.
Un' eruzione cutanea su di una mano o un dolore misterioso dietro il ginocchio sono estremamente rivelatori di quanto sta accadendo all' interno del nostro corpo.
Entrambi ci dicono qualcosa del nostro comportamento de del nostro pensiero. Per interpretare questi sintomi misteriosi bisogna imparare come e dove fluisce l’energia ( Qi, Prana ) nel nostro corpo.
Si tratta della comprensione della diagnosi del meridiano, un ulteriore elemento chiave per la lettura del corpo.
Il Qi scorre nel corpo dei viventi lungo dodici percorsi ben definiti che vengono chiamati meridiani.
Questi dodici fiumi con il loro affluenti portano la forza vitale in ogni cellula del nostro corpo.
Se manca il Qi ad un tessuto oppure ad un organo, ne conseguono sintomi di vario tipo, nelle fasi iniziali il sintomo è quasi sempre di lieve entità, come eruzioni o dolore. Quando invece la forza vitale, che sostiene anche il sistema immunitario, è debilitata, le cellule immunitarie non sono più in grado di affrontare squilibri gravi e dunque gli agenti esterni, trovandoci indeboliti, riescono a guadagnare terreno all' interno del corpo e la sintomatologia sarà più grave.
Quando il corso di un fiume viene sbarrato l’acqua solitamente indietreggia cosicché una parte del fiume straripa e l’altra si prosciuga.
Quando vi è un blocco di energia in un meridiano, si verifica esattamente lo stesso fenomeno: una parte del corpo riceve energia Qi in eccesso, mentre l’altra ne riceve una quantità insufficiente e quindi si verifica uno squilibrio che, a sua volta, determina attività eccessiva in un organo e, per contro, apatia e scarsa funzionalità in un altro.
Ognuno dei nostri organi possiede una doppia funzione: fisica ed astrale o meglio dire spirituale.
Ogni organo-viscere e funzione corporea è solamente una manifestazione fisica di una qualità spirituale innata all' anima di ciascun essere umano nel momento stesso della sua concezione, del suo primo rapporto con il nostro pianeta.
La conseguenza di ciò è che i meridiani non sono solo dei canali di energia e basta, ma visto che è proprio l’energia che essi distribuiscono al corpo che dà poi la vita biologica a tutte le cellule, possiamo dire che essi sono delle realtà dotate di identità propria. Essi sono il luogo dove l’energia si raccoglie per consentire un adeguato funzionamento armonico del nostro corpo.