Page 13 - all_01-07_Direct
P. 13
albero molto antico, preistorico, da alcuni definito addirittura un “fossile vivente”. Originario dalla Cina, la prima parte del suo nome significa “albicocca d' argento”, mentre la seconda, cioè biloba, è di radice latina e sta ad indicare la forma in due lobi della foglia; due lobi che sembrano separati, eppure restano uniti. Forse proprio questo suggerì a Goethe la poesia che compose nel 1815. Una delle piante più usate in questo periodo estivo per favorire il microcircolo, per correggere problemi di capillari e di gambe pesanti, spesso in associazione con estratti di altre piante come ananas, mirtillo nero, centella, il Gingko è altresì molto utile per migliorare la circolazione cerebrale d è infatti usato per aumentare la memoria e la concentrazione tanto che gli studenti ne fanno uso tutto l' anno. E' un ottimo antinfiammatorio ed antiossidante, combatte cioè i danni dei radicali liberi. Per questo probabilmente i cinesi in antichità lo coltivavano vicino a un' altra pianta dalle innumerevoli virtù, il tè. Il Gingko veniva e viene usato anche come pianta ornamentale, per la sua grande resistenza anche in ambienti inquinati come la città. Come integratore alimentare il Gingko si consuma sottoforma di tavolette o tintura madre facendo attenzione a non associarlo a farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, per non aumentare in modo pericoloso l' effetto sulla fluidità del sangue; inoltre è sconsigliato durante la gravidanza e l' allattamento. Bambini e sole L' esposizione alla luce del sole è molto importante per ogni lattante a
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18