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La Primavera con i suoi colori ed i suoi profumi è arrivata! Il risveglio che caratterizza la natura riguarda anche noi che in questa stagione siamo certamente più attivi e desiderosi di godere di ciò che questo tempo porta con sé. “Quando togliamo qualcosa alla Terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti.” Jimmie Begay (Indiano Navajo) Naturabolario Tintura Madre: estratto da pianta fresca ( radici, foglie, fiori, ecc. ) grazie all' acqua e all' alcool. Utilizzate nella tradizione erboristica da sempre, le tinture madri hanno conosciuto da Hahnemann in poi un grande impiego come sostanze base per la preparazione di rimedi omeopatici ( ottenuti in seguito di successive diluizioni e dinamizzazioni ). Dal 1970 cominciarono ad “emanciparsi” dall' ambito strettamente omeopatico e furono usate come già si faceva negli antichi conventi. Focus: il Ficus Carica E' una bella giornata di sole in piena estate. State camminando in strada ed improvvisamente sentite un profumo dolce e delicato, quasi di biscotti. Siete vicino ad una delle più belle piante del mediterraneo: il fico. I suoi frutti sono dolcissimi. Pochi sanno però che oltre a donare a frutti meravigliosi, il fico è una pianta che ha grandi virtù terapeutiche. Le parti usate sono i frutti e le foglie. Nel frutto troviamo proteasi e lipasi diastasi che sono enzimi digestivi, nella foglia invece furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine e lattice. Il frutto fresco ha un' azione lassativa per cui il consumo abbondante e continuativo può compromettere l' assunzione a livello intestinale di alcuni farmaci. Il fatto che sia qualcosa di naturale non significa che se ne possa fare un uso smodato: ciò che in giusta quantità fa bene s etroppo fa male. I frutti secchi hanno un buon apporto di zuccheri e di proteine , contengono inoltre buone quantità di potassio e ferro e tracce di vitamina A. In fitoterapia le doti del fico sono davvero