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eccezionali e si esplicano soprattutto sull' apparato gastroenterico e specialmente su problematiche di origine psicosomatica. La Gastrite: un malanno interstagionale? Negli Anni '80 due ricercatori australiani dimostrarono la correlazione fra un batterio rinvenuto nella mucosa gastrica e due importanti patologie come la gastrite cronica e di conseguenza l' ulcera peptica. L' ulcera peptica infatti è un' erosione progressiva della mucosa a livello gastrico o duodenale conseguente a processi infiammatori cronici non trattati. Come in molte scoperte della “medicina”, all' iniziale scetticismo seguì un grande entusiasmo e i due ricercatori dopo alcuni anni vinsero il Premio Nobel: il batterio in questione è l' ormai famoso Helicobacter Pylori. La sua scoperta determinò la fine della visione dell' ulcera come patologia esclusivamente psicosomatica; infatti in passato ad alcuni pazienti che manifestavano gastriti ed ulcere recidivanti veniva addirittura attribuito l' appellativo psicofisico di “ulceroso”, come se la patologia fosse una “colpa”. Se quindi un passo avanti nella risoluzione di queste problematiche è stato fatto, sarebbe comunque riduttivo attribuire tutte le colpe dell' infiammazione gastrica ad un battere ed inoltre non si spiegherebbe come mai, nonostante la potente cura antibiotica per eradicarlo, in alcuni pazienti permangano sintomi dispeptici, bruciore gastrico pre- o post-prandiale e nausea dopo la sua eliminazione. Solo con queste premesse possiamo capire quanti fattori influiscano in realtà nel determinare una gastrite, ad esempio, tra i più importanti cito: alimentazione, farmaci e stress. L' oligoterapia e la la fitoterapia ci vengono in aiuto. Digestione e catarri nel bambino piccolo Nella prima infanzia la capacità digestiva del bambino è ancora immatura. Per questo, facilmente nel suo organismo si creano ristagni di cibo e di mucosità. Se, quindi, la tendenza dell' infante a produrre catarri ( associati a riniti, bronchiti, tracheobronchiti )è insita in questa debolezza fisiologica, è importante limitare queste manifestazioni che possono sfociare in vomito e diarrea per non
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